Introduzione
BAD GIRLS da vittime a carnefici
Un progetto del Premio letterario Goliarda Sapienza
Nonostante le forti limitazioni imposte dal lockdown durante la prima ondata della pandemia, questo libro è riuscito a prendere vita, forte dell’urgenza di testimoniare un altro lato della medaglia sui danni devastanti prodotti dalle violenze sul genere femminile.
Migliaia di donne hanno alle spalle storie di violenza che hanno innescato in loro comportamenti distruttivi ance brutali, trascinandole nell’abisso della vendetta. Ne sono testimonianza le storie raccolte in questo libro, tutti racconti di donne autrici di reati. Da moglie sottomessa del boss a capobanda della mala, da schiava del marciapiede a maitresse d’alto bordo. Famiglie normali che nascondono segreti indicibili. Gli abusi sessuali di un padre, l’indifferenza di una madre, la morbosità, i maltrattamenti, l’abbandono hanno stimolato nelle vittime mutazioni irreversibili. Da anoressica a bulimica, il corpo che si ritrae e si dilata, la mente che si chiude a riccio e poi esplode, a volte con inaspettata veemenza. La paura diviene rabbia e vuole esprimersi. La ferocia del branco che viola per sempre la tua intimità, il tradimento che infrange ogni regola, la violenza di chi non accetta di sentirsi diversa da ciò che racconta il proprio corpo, così la vittima diventa giustiziera, stalker, assassina, perfino del proprio figlio e, in fondo, anche di sé stessa.
“Sembra di vederle mentre raccontano le loro storie – scrive Dacia Maraini nella prefazione al libro – Una sigaretta sempre accesa tra le dita, gli occhi negli occhi di chi ascolta, le loro vite che diventano fiumi di parole ripetute migliaia di volte come a voler esorcizzare cose che a raccontarle non sembrano nemmeno vere tanto sono atroci, frutto di ignoranza, miseria, sopraffazione”.
Edito da La Lepre Edizioni
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